giovedì 17 marzo 2011

700 km

Circa 700 km dividono Osaka dal Kanto. Ma pare di essere in un paese in cui il terremoto non e' mai avvenuto.
Non possiamo fermarci a guardare giornali e telegiornali perche' siamo venuti qui per calmare i nervi e prendere una decisione senza il panico addosso. In questo la citta' aiuterebbe perche' tutto scorre nella normalita'.

Almeno abbiamo evitato lo stillicidio delle scosse di questi giorni, di cui tantissime hanno interessato la prefettura di Ibaraki. Rimanere insieme, chiacchierare e non pensare solo ad una cosa aiuta lentamente a riprendere la lucidita' e affrontare un problema alla volta.

I livelli di radioattivita' sono monitorati costantemente da tantissimi enti e qui riporto vari link in cui si puo' seguire l'andamento (nella prefettura di Ibaraki subito a sud di Fukushima e a nord est di Tokyo).

Radioattivita' in Ibaraki (in microsievert/h)
Radioattivita' in Ibaraki 2 (in nanoGrey/h)
Radioattivita' al KEK Tsukuba (in microsievert/h, tempo reale, codifica Shift_JIS), dove lavoro di solito e vorrei tornare a farlo prima possibile.

Come si vede i livelli sono non preoccupanti, sempre meno piu' si va a sud. I livelli di Tokyo sono stabili attorno ai 50 nanoSievert/h (fonte Asahi Shinbun),
Poi ognuno e' libero di pensare che qui ci sia un'altra catastrofe nucleare in atto che interessa tutto il Giappone indistintamente.

Entro venerdi decideremo che fare.

Twitter@coppolachan

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