127 hours & Changing Partners (Corea)
127 hours, Danny Boyle 2011
CAST: James Franco, si solo lui.
Dopo i primi minuti del film in cui si viene lanciati nelle distanze e proporzioni immense di Arizona e Utah, si giunge al momento in cui Aron rimane bloccato in mezzo al Blue John slot canyon, il come non sto a raccontarlo ora, ve lo lascio scoprire.
Arrivati a questo punto ci si chiede come fara Boyle a portare avanti due ore di film con le inquadrature di James Franco da solo in fondo ad un crepaccio e immobilizzato. Eppure ci riesce, e non solo. Riesce a catapultarci completamente nella mente di Aron a farci reagire fisicamente ad ogni sua azione o pensiero, eccitati o terrorizzati, schifati, persi, deliranti, determinati, torturati, rassegnati ad un inevitabile destino.
Difficile un film piu' fisico, materiale, di questo, per tutta la sua durata, anche se Boyle comunque ci ha abituato a questa concretezza palpabile delle sue storie. I primi minuti in cui siamo bloccati insieme a lui sono terrorizzanti, una disperazione che sarebbe troppo lunga da sopportare se durasse piu' di qualche minuto.
Difficile un film piu' fisico, materiale, di questo, per tutta la sua durata, anche se Boyle comunque ci ha abituato a questa concretezza palpabile delle sue storie. I primi minuti in cui siamo bloccati insieme a lui sono terrorizzanti, una disperazione che sarebbe troppo lunga da sopportare se durasse piu' di qualche minuto.
Franco regge tutto il film da solo, ogni secondo per due ore, una prova non da poco, "terrific" direbbero l'ammmerigani.
Normalmente non prendo mai ne da mangiare e ne da bere al cinema ma non so perche' questa volta mi sono preso una cola. Fate lo stesso... prendete qualcosa da bere.
Changing partners (aka Love Now, 지금 사랑하는 사람과 살고 있습니까? Ji-geum Sa-lang-ha-neun Sa-lam-gwa Sal-go Iss-seub-ni-kka? ) di Jung Yoon Soo, 2007
CAST: Uhm Jung-hwa
Park Yong-woo
Lee Dong-geon
Han Chae-young
Ieri sera ho visto anche un film coreano, da titolo.
Essenzialmente una commedia romantica che parte a razzo nella prima mezz'ora, poi vira nel gioco delle parti con personaggi azzeccati anche se un po' stereotipati alcune, poche, volte.
Vita amori e tradimenti si incastrano e non sempre seguire gli istinti puo' essere cosi' facile.
Divertente e consigliato, non banale, pur nel tema molto abusato al cinema.
Regge il ritmo sino alla fine.
1 commenti flash:
good start
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