"Did you buy a Porsche?"
Konnichiwa! Konbanwa! Ohayo! fate un po' voi a seconda del fuso orario nel quale vi trovate. Seguono frasi in italiano altalenante data l'ora di pubblicazione..
Altra puntata della Tokyo Monogatari ("Viaggio a Tokyo", nella versione italiana, per i non cultori di Ozu). Lo scorso fine settimana sono stato insieme ad un amico italiano in giro in lungo e in largo per Tokyo, partendo da sabato sera per le seguenti ventiquattrore consecutive.
Invece di arrivare alla solita Akihabara (Akiba per gli amici) con il mio ormai fedele e puntualissimo Tsukuba express, stavolta ci mettiamo d'accordo per incontrarci ad Asakusa. Arrivando verso le sei e, quasi perdendomi nella metro, spunto in uno dei quartieri più turistici di Tokyo data la presenza del Senso-ji, uno splendido tempio con una camminata molto suggestiva per raggiungerlo, circondati da bancarelle e lanterne che certamente fanno il loro effetto a sole tramontato (voi non leggete: ricordarsi di mettere un link :) ) (ecco il primo link e il secondo :) ).
Inutile dire che rimarrei parecchio tempo ad ammirare le pagode illuminate ad arte e la porta imponente del Kaminarimon che introduce alla Nakamise-dori sino al Hozomon con i due guardiani a protezione del tempio.
Insomma, la faccio breve: dopo un giro nel quartiere ci incontriamo e andiamo a confermare la prenotazione per l'ostello della notte (ostello che mi servirà a poco...).
Decisione numero uno, dove andare a mangiare. Si conclude per Shibuya dove prendiamo dell'ottimo sushi, ma per me è sempre ottimo, in un sushi bar nelle vicinanze del cuore del quartiere quando oramai sono già le dieci. E' tardi perchè ovviamente prima ci siamo fatti un giro nei dintorni dell'incrocio più famoso di Tokyo e probabilmente del mondo nonchè sfondo di una scena di Lost in translation... Dopo aver fatto omaggio al cane Hachiko (ora non vi sto a raccontare la storia, caso mai in un altro post), attraversiamo, di notte, anche se non si nota, il mega incrocio insieme ad un altro migliaio di persone contemporaneamente. Lo voglio rifare! No! Passiamo avanti... Shibuya è il delirio degli shopaholic ed è completamente ricoperta di gente ad ogni ora, specialmente il sabato... Non c'è modo di vedere tutto anche perchè anche lo shopping vive in tre dimensioni, e la terza dimensione è generalmente di 8 piani.
Dopo aver mangiato cerchiamo li intorno un locale. La mappa non è chiara e il posto è pure un po nascosto e quindi ci mettiamo mezz'ora ma tanto ancora non è aperto perchè stanno facendo le prove. Sulla guida parla di spettacoli dal vivo di "blues, rock e light-jazz di gruppi emergenti", pare interessante. A mezzanotte apre il locale e ci infiliamo dentro. Lo spettacolo è decisamente diverso da quello atteso anche perchè i gruppi sono si emergenti ma alcuni mi pare che non emergeranno da nessuna parte. Decisamente "interessante" la tipa che apre le varie esibizioni. Diciamo che avrebbe fatto cambiare idea a qualcuno sulle giapponesi :) Peccato non avere avuto un modo per registrare un video ;)
Il secondo gruppo di ballo è decisamente più amatoriale al limite della tenerezza mentre i rappettari, in giapponese, è chiaro, che seguono fanno parte della categoria dei non emergenti. Letteralmente da panico, se fosse stato in italiano, l'esibizione di una cantante alla Pausini: fortunatamente era in giapponese... con la platea di poco più che quindicenni che applaudivano... Insomma, un locale per teenagers! Andiamo via... c'è un limite anche se sono giapponesi :)
E' ancora abbastanza presto perciò decidiamo di dirigerci a piedi verso Shinjuku... diciamo che è un po di strada, le distanze si misurano in chilometri. Anche questa zona è illuminata a giorno dai neon dei locali.
Cercando un altro locale di musica dal vivo passiamo per la zona dei love hotel e massaggi vari. A parte la concentrazione di americani in completo scuro pagati apposta per attirare i "clienti" in inglese e la varia popolazione femminile, mentre ci fermiamo a controllare la mappa perchè i posti non si trovano mai alla prima, si ferma a chiaccherare una coppia australiana completamente andata (di non so cosa ma molto probabilmente troppo sake!). Veramente fumatissimi! Dopo che ci hanno salutato con baci e abbracci si allontanano e si fermano a salutare qualcun'altro e così via... Ok, ora troviamo il locale che è completo e anche se sono le quattro di notte non la tipa all'ingresso è inflessibile e non ci fa entrare...
Continuiamo i giretti per le stradine li intorno per finire in un bar karaoke dove rimaniamo sino alle 5 circa quando chiude.
Sarà ora di tornare all'ostello? Va bene... tant'è che la metro ha appena riaperto...
Tra la veglia e il coma ritorniamo a Asakusabashi che sono quasi le 6 per tornare ai rispettivi ostelli. Nel tragitto verso il mio, arrivo al ponte che da su uno dei canali, mentre sta sorgendo il sole: ormai l'aria fresca del mattino mi ha completamente risvegliato dal torpore indotto dall'aria condizionata calda della TokyoMetro perciò rimango sulla camminata del fiume in compagnia di pescatori mattutini a vedere l'alba. Mezz'ora dopo sono completamente sveglio e non ho nessuna intenzione di rientrare all'ostello e decido di andare al parco di Ueno. Splendida scelta: la guida dice che il parco non è uno dei migliori di Tokyo ma al contrario è da consigliare se si è in zona e sono le sette di una magnifica mattina di novembre... Pace...
Per il resto della giornata al prossimo post!
Film: Tokyo Monogatari di Yasujiro Ozu
Musica: Just like honey (The Jesus & Mary Chain)
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