清水寺 - Kiyomizudera (Kyoto) Aprile 2010
箱根, 紅葉 (Hakone), Novembre 2010
富士山、江ノ島から (Monte Fuji da Enoshima), Dicembre 2010
日光, 輪王寺 - Rinno-ji (Nikko), Giugno 2010
清水寺 - Kiyomizudera (Kyoto)
Kyoto, giardino del Kinkaku-ji
増上寺 - Zojo-ji
日光, 輪王寺 (Nikko) Rinno-ji
日光(Nikko)

"I wish I could sleep" "Me too"

domenica 1 novembre 2009 10:53 PM scritto da Micchan in , ,

Nuovamente in linea, ma da un'altro continente (mentre ascolto le previsioni del tempo in giapponese, pare che pioverà da qualche parte).
Come sono andati i primi giorni in Giappone?
L'effetto di arrivo a Narita e successivo trasferimento in albergo fa molto Lost in translation. Fortunatamente le procedure di immigrazione e dogana non hanno intoppi (ero preparato a tutto, con mille documenti pronti all'uso) e poi sono fortunato a individuare immediatamente da dove parte l'autobus per l'aeroporto: quindi in meno di un'ora dall'atterraggio sono già in camera e ho già ringraziato in giapponese la signorina che mi ha mostrato la via per la stanza. Bene, pensavo peggio.
A Tsukuba, meta finale e dimora dei prossimi due anni e passa, arrivo dopo un tragitto tortuoso dell'autobus che impiega un'ora e quaranta minuti a fare sessanta chilometri o poco più.
Fortunatamente mi vengono a prendere alla stazione degli autobus perchè non avrei saputo come arrivare al KEK da solo (e anche oggi che mi ero preparato ho sbagliato con le fermate degli autobus).
Il centro è immerso nel verde ma completamente fuori città. La zona più vicina (Hanabatake) è praticamente un villaggio.
Tutti gentili esattamente come ci si attenderebbe dallo stereotipo giapponese. E sempre rimanendo nello stereotipo mi danno subito parecchie cose da fare in un tempo che secondo me è poco, dato che devo anche occuparmi di cose come ufficio immigrazione, banca, casa, senza essere in grado di chiedere un sacchetto di plastica al supermercato (supaamaketto!) se non a gesti.
Il dormitorio dove starò provvisoriamente non disattende al suo nome: è proprio un dormitorio. Stanzina, con bagno (fiuu), in cui non so proprio dove mettere le cose.
E ancora non sono arrivate le scatole...

La sera del primo giorno sono da solo e decido di farmi un giretto intorno al KEK.
Il posto intorno è di una tristura infinita però è strapieno di ristoranti (giappponesi, insieme a due improbabili francese e italiano e l'immancabile MakuDonaruduso).
Sono indeciso se entrare e sfidare la sorte oppure tenermi la fame. Alla fine vince la fame ed entro in un tipicissimo ristorante giapponese che non doveva essere molto caro visto che vi cenavano anche varie famiglie.
Riesco a capire qua e la il menu e anche ad ordinare in uno stentatissimo giapponese (loro non fanno una piega anche se è inutile che mi ripeta per tre volte cosa c'è dentro un piatto se già alla prima non ho capito). In ogni caso ordino tempura e mi arriva una scodella molto piena (per gli standard del mio stomaco che non riesce a finirla) e una miso shiro. Riesco anche ad ordinare con estrema soddisfazione un... bicchiere d'acqua... tutto in giapponese, non male come primo giorno. Per la cronaca un bicchiere d'acqua mi è venuto 210 yen che è più di un quarto del costo della tempura, lascio a voi il divertimento di calcolare il cambio.

(Nel frattempo alla radio sono passati al giappo-inglese di un programma di lezioni di inglese: di giapponese nel mio caso).
Come primo giorno mi basta e torno al dormitorio.
Il fine settimana sono completamente da solo e quindi decido di farmi un giro per il centro di Tsukuba.
La giornata è calda, molto calda e quindi decido di farmela tutta a piedi.
Dico subito che ho camminato per sette ore sette, prima di tornare nel dormitorio.
Il centro è molto lontano a piedi dal KEK. In bici si può fare se il tempo non è veramente orrendo.
Tutta la città di Tsukuba e certamente tutta l'università (intanto siamo passati al portoghese alla radio) sono immersi in un parco interminabile. L'atmosfera è molto rilassata e finalmente si comincia a vedere un po' di gente e tantissime bici perchè ovviamente è tutta zona pedonale.
Il posto mi piace e mi rincuora parecchio rispetto a quello che avevo intravisto nel buio il giorno prima. Un appartamento da queste parti sarebbe perfetto, si può andare in bici sino al KEK attraversando il parco e sfruttando le piste ciclabili onnipresenti (in ogni strada e su entrambi i lati... divino!).
Mi faccio un giro nell'immancabile centro commerciale e quasi mi perdo. Alla fine decido di comprarmi qualcosa da mangiare e lentamente tornare a casa.
Al rientro faccio il mio primo incontro con giapponesi che non siano quelli del gruppo di ricerca. E chi ti vado a incontrare? Non potete immaginare... Un gruppo di sponsor della Bibbia... a me?!? Neanche fingere di non sapere nemmeno una parola di giapponese (che in effetti non mi risulta così difficile) riesce a farli desistere dall'attaccare un bottone infinito, perchè ovviamente trovo degli attivisti giapponesi che sanno pure parlare inglese... E vai con quanto è bella l'Italia e blabla. Siccome sono un po' giapponese dentro, non voglio digli chiaro in faccia che non mi interessa proprio nulla di quello che mi vorrebbero proporre e quindi mi sorbisco alcuni minuti di tiritera, ma poi stringo e vado sul concreto non dicendogli direttamente che sono ateo ma mettendo abbastanza in chiaro che non sono interessato. Non fanno troppi drammi su questo e ci salutiamo, ma vogliono che gli lasci email e nome: per la prima ho gioco facile a dirgli che sono appena arrivato e quindi non ho un indirizzo ancora e poi con una enorme faccia tosta gli lascio un nome falso inventato nel momento esatto che la penna scorreva sul taccuino. Se un certo Carlo Masi esiste e si trova in Giappone probabilmente verrà contattato da fervidi attivisti cattolici per costringerlo ad ascoltarli.
Anche qui come secondo giorno non c'è male.
Per il terzo giorno rimando al prossimo post... Mata ne!

E comunque qui le macchine si fermano subito se ti avvicini alle strisce pedonali... cose mai viste :D
Purtroppo no foto per un po' perchè sono senza apparecchio cattura luce.


Film: Tokyo! di Gondry, Carax, Joon-Ho
Musica: Joe Hisaishi, Travelling Soot (Tonari no Totoro soundtrack)

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