清水寺 - Kiyomizudera (Kyoto) Aprile 2010
箱根, 紅葉 (Hakone), Novembre 2010
富士山、江ノ島から (Monte Fuji da Enoshima), Dicembre 2010
日光, 輪王寺 - Rinno-ji (Nikko), Giugno 2010
清水寺 - Kiyomizudera (Kyoto)
Kyoto, giardino del Kinkaku-ji
増上寺 - Zojo-ji
日光, 輪王寺 (Nikko) Rinno-ji
日光(Nikko)

Asian movies - 誰も知らない (Nobody knows)

giovedì 28 luglio 2011 12:04 AM scritto da Micchan in ,

誰も知らない、Nobody knows (2004) di Hirokazu Koreeda

Cast:
Yagira Yuya,
Kitaura Ayu,
Kimura Hiei,
Shimizu Momoko


Capolavoro del cinema giapponese. Ecco, lo diciamo da subito senza riserve.

Hirokazu Koreeda racconta una storia di quattro ragazzini che possono contare solo su se stessi, completamente in balia degli eventi. La storia e' istante per istante un condensato di vita ai margini, ma di vita che vuole essere vissuta si batte per essere vissuta, da bambini quali sono, pur confinata in una sola stanza. La madre va e viene e loro non hanno nessun altro a cui appoggiarsi, devono andare avanti, da soli. Si scontrano violentemente con la vita all'esterno anche quando ne vengono abbagliati. L'unica guida tra loro pare essere il piu' grande, 12 anni, Akira, che cerca di tenere a posto i conti di casa.

La trama e' essenziale, ridotta ai minimi termini, ma e' il racconto che si deve piegare alla descrizione di queste quattro esistenze. Incontri, delusioni, noia, gioco, amicizie, famiglia. Tutte cose normalissime ma che in tutto il film aumentano a dismisura la loro portata, distillate secondo per secondo, respirate sino all'ultimo.
Ti lasci trasportare dalle loro vite comunque di bambini ma senti continuamente che c'e' qualcosa che incombe, non sai cosa, ma ne hai paura, non potendo fare nulla per evitarlo.

E nessuno, nessuno sa, che ci sono quattro bambini senza una madre in quella casa.

「飛行機を見に行く」 "(un giorno) andremo a vedere gli aerei"



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Una serie interminabile di premi per il film e il bambino attore protagonista ha vinto la Palma d'oro a Cannes per il suo ruolo.



Trailer inglese (non rende giustizia al film)

Trailer giapponese:

Rafting on Truckee river

lunedì 25 luglio 2011 12:40 PM scritto da Micchan in

Rafting sul fiume Truckee, Nevada


California - Monterey, Cannery Row

domenica 24 luglio 2011 11:10 AM scritto da Micchan in , ,

Immagini da Monterey, Cannery Row.


California - Up and down in San Francisco

5:00 AM scritto da Micchan in , ,

Questa immagine e' quasi posterizzata di suo


Asian movies - I'm a cyborg but that's ok

2:00 AM scritto da Micchan in ,

I'm a cyborg but that's ok, Chan-Wook Park (2007)


Cast:
Su-jeong Lim,
Rain


Se cresci con la nonna che pensa dii essere un roditore e passi tutto il giorno con lei da grande cosa diventerai? Un cyborg, che domande. E i cyborg non hanno neanche bisogno di mangiare, bastano due fili di corrente nel braccio e aspettare che la ricarica finisca.

Comincia cosi' il film di Park (autore della trilogia della vendetta, Sympathy for Mr.Vengeance, Old Boy, Sympathy for Lady Vengeance) che nuovamente parla di amore ma tutto a modo suo. Lei, Young-goon, pensa di essere un cyborg. Arriva a farsi molto male per questo e viene ricoverata in un ospedale psichiatrico, popolato da varia umanita'. Le macchinette del caffe si rifiutano di parlarle, e le luci del corridoio sono un po scontrose perche' non rispondono, e lei cerca uno scopo del suo essere cyborg.

Lui, uno dei pazienti, ruba le cose agli altri pazienti: la voglia di mangiare, i giovedi', le partite di ping pong, l'empatia.
Finiranno in qualche modo per volersi bene. Ma c'e' un problema: i cyborg non hanno bisogno di mangiare... Quindi lei si lascia lentamente morire e verra' forzata a farlo ribellandosi violentemente ai medici.
Come si fa a convincere un cyborg a mangiare e che questo non rovinera' i circuiti?

Come sempre visionario nel racconto delle relazioni che pur narrate in contesti fuori dal comune non sono nient'altro che le stesse che tutto il mondo prova ogni giorno, anche quando la protagonista e' una cyborg.
Park riscrive le leggi della robotica in una versione contaminata trasformandole dei sette peccati capitali per un cyborg. A queste leggi si attiene Young-goon e lui stesso nel corso di tutta la storia. Le invenzioni stilistiche e l'anormalita' della storia la rendono affascinante come gli altri film di Park, sino all'ultimo istante.

E anche un cyborg alla ricerca di uno scopo nell'esistenza puo' alla fine trovarlo, se piove troppo.

Asian movies - S-diary

sabato 23 luglio 2011 6:50 PM scritto da Micchan in ,

S-Diary (2004) di Kwon Jong-gwan

Cast:
Kim Seon-ah
Kim Soo-ro
Gong Yoo
Lee Hyeon-woo, Nah Moon-hee, Kim Kwang-il



Altro film coreano, una commedia romantica (nella cronologia i post precedenti sull'argomento).
Jinny arriva in un momento della sua vita in cui fa i conti con le storie passate e fallite. Fallimenti che lei attribuisce alla incapacita' dei suoi partner di avere un sentimento sincero nei suoi confronti. Torna a ricordare e rivivere quelle storie attraverso la lettura dei suoi vecchi diari e si
convince che in qualche modo tutti loro le debbano qualcosa. 

Come mettere ordine nella propria vita sentimentale?
Il film cerca di rifletterci con il metro della commedia leggera, a tratti malinconica o surreale. Magari le soluzioni di Jinny non sono proprio ortodosse, ma, senza mai raggiungere i livelli di una Lady Vengeance, riuscira' in qualche modo ad ottenere il risarcimento che lei ritiene indispensabile.
Il film regge anche le deviazioni di stile piu' inattese e rimane tutto sommato consigliabile, ai livelli
di un 500 Days of Summer.

Trailer
Trailer 2 (surreale, senza neanche un'immagine del film, ma che in effetti riassume parecchio)

California - One night in San Francisco

12:30 PM scritto da Micchan in , ,

Immagini dal Lori's diner in centro vicino a Union Square e dal pier vicino all'Embarcadero.



California - Lake Tahoe - II

9:47 AM scritto da Micchan in , ,

Dining on the dock of the bay...

Pranzo sulle rive del lake Tahoe (pron. Tao).

Link ai post precedenti sulla California
A taste of San Francisco
A taste of San Francisco II
Towards Tahoe
Lake Tahoe

e l'album Picasa con tutte le foto



Save me San Francisco

giovedì 21 luglio 2011 2:41 PM scritto da Micchan in , ,

Goodbye SF!!!



it seems that the official video does not work outside US, here is a link for a live exhibition.

SOS from Minamisoma

1:30 PM scritto da Micchan in , , ,

Prima che si cominci lentamente a dimenticare:

And the winner is..

5:51 AM scritto da Micchan in , ,

Japan!!!

Finale della coppa del mondo femminile USA-Giappone, vinta dal Giappone del finale con una serie di botte di fortuna...
Vista a San Francisco dove eri l'unico a tifare Giappone: non ha prezzo ^^



Tokyo interlude

mercoledì 20 luglio 2011 9:17 AM scritto da Micchan in , ,

Un paio di foto da Tokyo in mezzo a tutte quelle scattate in California


California - Lake Tahoe

domenica 17 luglio 2011 4:17 AM scritto da Micchan in ,

California - Towards Tahoe

giovedì 14 luglio 2011 5:48 PM scritto da Micchan in ,

Moving to Squaw Valley and Placerville (proudly the Hangtown...)



Tarantino on Hong Kong Express

mercoledì 13 luglio 2011 6:16 PM scritto da Micchan in , ,

Just listen Tarantino talking on my favourite movie

A taste of San Francisco - II

4:36 PM scritto da Micchan in ,


A taste of San Francisco - I

lunedì 11 luglio 2011 6:50 PM scritto da Micchan in ,

Pictures of the first day in California, San Francisco, central area (best viewed full screen)

Market street, Fifth av.


Din din din...

On the sign: do you have some pot so I can get stoned?


Newspaper stands

Pacific

domenica 10 luglio 2011 4:59 PM scritto da Micchan in ,

Il mio primo volo sul Pacifico. Stiamo andando incontro al sole per farlo tramontare piu' in fretta, e lui per scapparci si fa rosso sempre piu' rosso, e contagia tutte le nuvole intorno che virano dal celeste al rosa. Sotto di noi il Pacifico deve essere in tempesta perche' le nuovole sono una massa compatta imponente, lunare nelle forme ma molto piu' soffice nell'aspetto.
Il rosso si infrange dappertutto, ogni goccia di acqua che trova moltiplica l'effetto. Per un momento siamo immersi nel sole.

In venti minuti il sole scompare, e lascia una lingua di fuoco sempre piu' sottile, sempre piu' sottile e sempre piu' rossa. Ora e' scomparsa.
Siamo in mezzo al Pacifico, che ora si e' interamente aperto sotto di noi, nero.
Tra un paio di ore e' di nuovo giorno.

やわらかい生活(Yawarakai seikatsu) 2005

venerdì 8 luglio 2011 8:07 PM scritto da Micchan in ,

Yawarakai seikatsu (2005) di Ryuichi Hiroki
Cast:
寺島しのぶ Shinobu Terashima
豊川悦司 Etsushi Toyokawa

Il film di Hiroki Ryuichi やわらかい生活 (Una vita dolce - aka It's only talk) e' un aggrapparsi alla vita quando questa ti sfugge completamente dalle mani, senza controllo. Yuko (Terashima Shinobu, magistrale) e' affetta da una sindrome maniaco depressiva dovuta agli eventi dolorosi che l'hanno travolta e che hanno lasciato un segno profondo. La sua vita a Kamata e' un alternarsi continuo di momenti di spensieratezza e di interi mesi in cui la depressione le inibisce qualunque contatto sociale.
"Ho perso l'estate, ora riesco a vederla".
Tutto questo lo affronta da sola e questa giostra di alti e bassi non aiuta certo a trovare una stabilita'. Gli unici contatti che ha con una parvenza di mondo reale sono un pervertito con il quale si incontra saltuariamente, un altro maniaco depressivo della yakuza, un suo amico dell'universita', Honma, reincontrato per caso, e il cugino di Fukuoka scappato dalla moglie per incontrare l'amante che lo lascera' anch'essa.  In tutti, a suo modo, cerca un appiglio. Ma le uniche cose che possono darle sollievo nelle fasi acute sono le medicine.
Proprio con cugino Shoichi (Toyokawa Etsushi) sembra riuscire a instaturare un debole rapporto che lentamente la fara' uscire dalla malattia. 

Ryuichi Hiroki e' un ex regista di pink movie, ed ha dato gia' prova di essere perfettamente in grado di gestire storie analoghe. Si era gia' visto in Vibrator, sempre con la Terashima, altro film sulla difficolta' di instaurare dei legami forti tra le persone.
In questo affronta in modo delicatissimo e senza mai sbavature paternalistiche la difficolta' della vita di Yuko ma contemporaneamente la sua tenacia nell'aggrapparsi ad essa prima che le scivoli via. E' una condizione di vita meno fuori dal comune di quanto si possa pensare, questo modo di gestire la vita, anche se qui e' portato ai suoi livelli estremi. Non e' un film sul Giappone pero' e' indubbiamente una storia che attinge molto dal Giappone.
Intimo delicato e soffice come lo yawarakai del titolo. Una vita. Che nonstante tutto vale tutti i giorni che si sono vissuti.
"Hai paura di morire?" "No, ho paura di desiderare di morire"

七夕祭り (tanabata matsuri)

giovedì 7 luglio 2011 3:12 PM scritto da Micchan in ,

Oggi e' il 七夕祭り, anche conosciuta come Festa delle Stelle, è una leggenda romantica, ma allo stesso tempo molto triste come da tradizione Giapponese. Il 7 luglio è un giorno in cui si ricorda di un’ amore perduto e nel quale agli innamorati viene permesso di pensare solo a loro., insomma un momento per cui dedicarsi alla persona piu' vicina.

tantissimi auguri ed esprimete un desiderio :)



Poteva mancare K-on? che domande...

Il pesce e la centrale

2:28 PM scritto da Micchan in ,


Per cominciare, in maniera molto limitata, a rispondere a una delle domande del post precedente, ecco la mappa recentemente rilasciata sui controlli del pesce nella regione del Kanto-Tohoku (cliccare sulla mappa per ingrandire) e solo per quelli raccolti sotto costa, tutte le altre mappe qui. Mostra la distribuzione dei controlli e i risultati per il mese di Giugno. In nero quelli fuori dalla legge.

I controlli riportati per il mese di Giugno sono 395. Ora, data la distribuzione temporale dei successivi controlli, non sono in grado di dire se si poteva fare di meglio, certamente la differenza tra non la farebbero qualche centinaio di controlli in piu', che comunque non sarebbero male, restringendo ancora di piu' la probabilita' che qualcosa sia sfuggita.
Il pesce sotto costa, a parte la zona ovviamente piu' contaminata e dalla quale mi sarei meravigliato di osservare risultati diversi, pare essere abbastanza sicuro valutando appunto la distribuzione temporale dei vari controlli che puo' far estrapolare all'intera popolazione ittica. Non vuol dire certamente che bisogna abbassare la guardia ma che comunque non sta andando tutto a rotoli e che fortunatamente sembra che la capacita' di diluizione del mare sia abbastanza da rimediare ai danni della centrale. Ad ognuno le sue personali valutazioni, ora con qualche numero in piu'.

Nel sito sono anche riportate le direttive che devono essere seguite dalle autorita' locali riguardo i controlli.

Leaving

mercoledì 6 luglio 2011 7:49 PM scritto da Micchan in ,



Tra qualche giorno saro' in partenza dal mio Giappone per un po di tempo. Come tutte le volte e come mi e' capitato il mese scorso prima di una settimana scarsa in Europa mi viene sempre la malinconia come se stessi per lasciare per sempre Tokyo.
In tutti i viaggi in autobus da Tsukuba a Narita e ora nello skyliner da Ueno all'aeroporto, il paesaggio che mi scorre davanti fuori dal finestrino lo guardo come se fosse l'ultima volta. L'ultima che vedo queste strade e queste ferrovie, i tetti e i tentacoli di Tokyo che si allontanano.
Il fatto curioso e' che non mi e' mai capitato in questo modo, ne per la Sardegna dove sono nato nel per Pisa dove ho vissuto per circa dieci anni. Sinora nessun paese come il Giappone e nessun citta' come Tokyo era riuscita a farmi sentire la separazione.

Perche'? Che cosa manca?

127 hours & Changing Partners (Corea)

lunedì 4 luglio 2011 1:32 PM scritto da Micchan in , ,

127 hours, Danny Boyle 2011
CAST: James Franco, si solo lui.

Dopo i primi minuti del film in cui si viene lanciati nelle distanze e proporzioni immense di Arizona e Utah, si giunge al momento in cui Aron rimane bloccato in mezzo al Blue John slot canyon, il come non sto a raccontarlo ora, ve lo lascio scoprire.
Arrivati a questo punto ci si chiede come fara Boyle a portare avanti due ore di film con le inquadrature di James Franco da solo in fondo ad un crepaccio e immobilizzato. Eppure ci riesce, e non solo. Riesce a catapultarci completamente nella mente di Aron a farci reagire fisicamente ad ogni sua azione o pensiero, eccitati o terrorizzati, schifati, persi, deliranti, determinati, torturati, rassegnati ad un inevitabile destino.

Difficile un film piu' fisico, materiale, di questo, per tutta la sua durata, anche se Boyle comunque ci ha abituato a questa concretezza palpabile delle sue storie. I primi minuti in cui siamo bloccati insieme a lui sono terrorizzanti, una disperazione che sarebbe troppo lunga da sopportare se durasse piu' di qualche minuto. 
Franco regge tutto il film da solo, ogni secondo per due ore, una prova non da poco, "terrific" direbbero l'ammmerigani.

New section - Asian movies

domenica 3 luglio 2011 12:49 PM scritto da Micchan in ,

Chiaccherando con amici e amiche mi e' capitato spesso ultimamente di consigliare film delle cinematografia orientale, Cina, Corea e Giappone in particolare. L'ultimo era pure troppo scontato.

Siccome mi e' tornata la voglia di riverderli un po' tutti ho deciso di scrivere anche due righe qui piu' che altro come indicazioni. Ci sono milioni di siti in rete per trovare recensioni e spunti e lo fanno con molta piu' professionalita', questa sara' la mia particolare selezione, nessuna recensione.
Forse inutile sottolinearlo ma e' chiaro che una qualsiasi visione doppiata di uno qualunque di questi film e' un insulto ai film stessi.

Parte 1, Cina
Cominciamo con il mio regista preferito, Wong Kar Wai da Hong Kong. Geniale nelle composizioni delle immagini e soprattutto nell'uso della colonna sonora, il suo capolavoro di arte cinematografica rimane In the mood for Love. Hong Kong, 1960, una storia di distanza nonostante la convivenza nelle mura degli stretti appartamenti della citta'.  Meggie Cheung e Tony Leung, due icone del cinema di WKW, servono perfettamente i loro personaggi, non facili perche' costantemente in sospeso nella tensione verso l'altro. Il tema musicale di Yumeji e' quasi il terzo protagonista della storia.