清水寺 - Kiyomizudera (Kyoto) Aprile 2010
箱根, 紅葉 (Hakone), Novembre 2010
富士山、江ノ島から (Monte Fuji da Enoshima), Dicembre 2010
日光, 輪王寺 - Rinno-ji (Nikko), Giugno 2010
清水寺 - Kiyomizudera (Kyoto)
Kyoto, giardino del Kinkaku-ji
増上寺 - Zojo-ji
日光, 輪王寺 (Nikko) Rinno-ji
日光(Nikko)

Kamakura - Full temple immersion

venerdì 8 gennaio 2010 12:18 AM scritto da Micchan in , ,



Il problema principale di scrivere un post su Kamakura è di evitare di diventare una brutta copia di una Lonely. Vediamo che si riesce a fare.
Appena due ore. Bastano meno di due ore per arrivare dalla porta di casa a questo salvadanaio di templi, meta praticamente d'obbligo per l'infognato di Giappone; e infatti eccomi qui per la prima visita di una serie, tanto ho tutto il tempo che voglio e me la prendo con calma che il posto merita.
Solo un'ora prima ero ad Akihabara, ma qui quella Tokyo è veramente lontanissima. La scelta migliore mi pare scendere alla piccola stazione di 北鎌倉(Kita-Kamakura), meno affollata, distante dalle zone più battute, magari meno attrattiva a prima vista. Il dedalo di stradine che si arrampicano sui monti attorno alla cittadina è vagamente ipnotico perchè ti trascina avanti e avanti, risucchia, e come niente fosse ti ritrovi in un bosco in cima alle colline dal quale si intravede quasi tutta Kamakura, giù sino al mare. Per parecchio tempo passeggio senza meta precisa in una splendida solitudine tra le vie che collegano Kita-Kamakura alle zone più frequentate scavalcando le colline. Poi, anche non volendo, ti ci spingono sino al 大仏 (Daibutsu, il grande Buddha) che fa la sua bella figura, non c'è che dire, ma vuoi mettere con un tempio silenzioso nel quale siete in tre compresi i gatti... (gatti giapponesi poi, che sono avanti una cifra, come i bambini).
Sempre seguendo il flusso si arriva anche allo splendido complesso di templi con la dea Kannon, molto mistica, che vale anche solamente per la vista su Kamakura e mare, meno per la moltitudine di gente (posso solo immaginare quante persone c'erano per la fine dell'anno...).









Mi pare di aver dato abbastanza con i posti affollati e perciò scendo verso il mare, sicuramente meno affollato il 30 dicembre...
I surfisti imperano e infatti li vedi passeggiare anche per le stradine attorno alla stazione



Di foto ne avrei scattato una miriade, ma nel blog ne pubblico solo alcune, caso mai rimando a questo link per una selezione.
La prossima volta, probabilmente a primavera, me ne andrò nella zona est ancora meno battuta e poi mi manca anche Enoshima!
Comunque, mi è garbato parecchio, ecco...

Alla prox puntata!

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