清水寺 - Kiyomizudera (Kyoto) Aprile 2010
箱根, 紅葉 (Hakone), Novembre 2010
富士山、江ノ島から (Monte Fuji da Enoshima), Dicembre 2010
日光, 輪王寺 - Rinno-ji (Nikko), Giugno 2010
清水寺 - Kiyomizudera (Kyoto)
Kyoto, giardino del Kinkaku-ji
増上寺 - Zojo-ji
日光, 輪王寺 (Nikko) Rinno-ji
日光(Nikko)

Promesse al vento

lunedì 24 maggio 2010 10:25 AM scritto da Micchan in , ,


Hatoyama si e' infine arreso all'impossibilita' di chiudere definitivamente la base militare USA di Okinawa. Il compromesso, avversato dalla popolazione, e' lo spostamento in una zona meno popolata dell'isola. Un completo fallimento dell'amministrazione democratica giapponese che si era spesa parecchio in campagna elettorale sulla questione della base di Futenma.

「怒」 nei cartelli della manifestazione di ieri a Naha significa rabbia... fate voi...

Ieri Hatoyama ha provato a recuperare la situazione con delle scuse formali alla popolazione di Okinawa.
Non gli e' andata proprio bene...


Dal New York Times

Reneging on a prominent campaign promise, Prime Minister Yukio Hatoyama told outraged residents of Okinawa on Sunday that an American air base would be moved only to the north side of the island rather than off the island.

Dal Japan Times 

"The gap between people's expectations (and the latest government decision) is huge. I expect the prime minister to take time to offer further explanations and work out a solution that will satisfy us," Nakaima told Hatoyama.
(Nakaima e' il governatore dell'isola di Okinawa).

Dall' Asahi Shinbun

Although Lt. Gen. Keith Stalder, the commander of U.S. Marine Corps Forces Pacific, has said that the Marines are prepared to die for the defense of Japan, it is not clear what they would actually do in the event Japan was invaded or a military confrontation broke out in areas surrounding Japan, such as on the Korean Peninsula or the Taiwan Strait.

Articolo del Post

Aveva promesso di trasferire la base militare statunitense da Okinawa, ma non ce l’ha fatta. Il primo ministro giapponese Yukio Hatoyama aveva formulato la promessa agli abitanti dell’isola nel corso della campagna elettorale, conquistando nuovi voti e la simpatia della popolazione di Okinawa stanca della convivenza con la base degli americani.



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