清水寺 - Kiyomizudera (Kyoto) Aprile 2010
箱根, 紅葉 (Hakone), Novembre 2010
富士山、江ノ島から (Monte Fuji da Enoshima), Dicembre 2010
日光, 輪王寺 - Rinno-ji (Nikko), Giugno 2010
清水寺 - Kiyomizudera (Kyoto)
Kyoto, giardino del Kinkaku-ji
増上寺 - Zojo-ji
日光, 輪王寺 (Nikko) Rinno-ji
日光(Nikko)

Day 1 - Kagoshima

domenica 4 settembre 2011 9:18 PM scritto da Micchan in , , , ,

Dopo un paio di ore di treno da Hakata arrivo nel primissimo pomeriggio a Kagoshima uno pochi dei punti fermi che del viaggio, per il resto molto alla giornata.

Kagoshima oltre ad essere un ottimo punto di partenza per le escursioni in giro e' anche davanti al Sakurajima, un enorme vulcano proprio di fronte alla baia della citta'. Originariamente un isola, ora una penisola collegata alla terraferma da una colata di una delle eruzioni. L'impatto visivo e' imponente soprattutto in una giornata molto kumori (nuvolosa) come questa che minaccia pioggia ma fortunatamente non mantiene la parola.

Arrivati alla stazione comincio la mia collezione di mappe delle varie citta', utilissime e leggerissime. Prendetele al punto informazioni delle stazioni, perche' si tengono in una tasca e non costringono a prendere in mano guide varie ogni volta dallo zaino, sempre che abbiate uno zaino tutto per voi e non un facchino personale a disposizione.
Dato che l'attrazione principale e' il Sakurajima, direzione principale tenbodai (punto di osservazione) sulle colline dietro il porto, colline circondate da una vegetazione molto tropicaleggiante.
Si passa attraverso la citta' tra ponti e giardini e si fa il primo incontro con i tram che, almeno per esperienza personale, sono diffusissimi nel sud ovest nipponico al contrario di Tokyo (con ottime ragioni, visto che se la rete ferroviaria di Tokyo fosse tutta allo scoperto saremmo invasi dalle rotaie).
La presenza della metropolitana di superficie dei primi del novecento dona un aspetto particolare a questa citta' costiera con influenze europee (il Kyushu e' stato uno dei primi approdi di olandesi e portoghesi - vedi soprattutto Nagasaki).

Attraversata la citta' a piedi si arriva al punto di osservazione per una panoramica su citta' e vulcano annesso che la domina, impossibile perderlo di vista da praticamente ogni zona di Kagoshima.

Le foto non renderanno mai l'atmosfera e soprattutto la soddisfazione per la visuale dopo essersi fatto una salita interminabile nell'umidita' estiva. La discesa si e' rivelata molto piu' divertente grazie a una chiacchierata con un signore anziano atletico che si era gia' fatto avanti e indietro per la montagna tre volte quel giorno (!) e pare particolarmente interessato ad una gaijin a Kagoshima che alle quattro del pomeriggio si aggira per i sentieri del parco con uno zaino enorme sulle spalle, un cavalletto e una macchina fotografica impiantata su una mano. Grazie al mio perfetto(sic) giapponese riusciamo ad avere una conversazione e a farci il riassunto delle vite precedenti nel tempo della discesa.
Tempo dei saluti e mi dirigo verso il porto. Da dove voglio vedere il vulcano da vicino e aspettare strategicamente il tramonto.

La zona del porto si rivela meno dispersiva di quanto immaginassi e si sviluppa attorno ad una camminata chiamata Dolphin Port e i giardini davanti, molto rilassante e soprattutto con parecchie panchine. I bambini si divertono a giocare nudi nelle fontane che spruzzano altissimi getti d'acqua.




I traghetti dal porto vanno incessantemente avanti e indietro trasportando le persone verso i villaggi del Sakurajima e io aspetto lentamente il tramonto per qualche foto ad effetto. Pero' non ho provato a fare qualche lunga esposizione come invece avrei dovuto.

Il Sakurajima rimane sempre li imponente anche a sole completamente tramontato e io mi avvio con calma a cercare un hotel in zona stazione. Non ci metto tanto in effetti a trovarne uno ad un prezzo ragionevole e a rinfrescarmi prima di andare a mangiare qualcosa. Il progetto originale era di rimanere in giro tutta la notte per un tour fotografico ma non avevo messo in conto i venti chilometri a piedi e soprattutto la salita al tenbodai, quindi dopo mangiato mi addormento sino alle 8 dell'indomani mattina.
Il giorno dopo in progetto sono Chiran, sulle montagne e Ibusuki sulle coste piu' meridionali del Kyushu e poi una lunga trasferta a Miyazaki. Al prossimo post...

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Al solito non necessariamente le foto del post sono le migliori (e blogger non e' chiramente il posto migliore dove vederle), tutte le trovate negli account Flickr e Picasa.

Il link con tutti i post del viaggio: 6 giorni.

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