Lavorare con lentezza
Finche' non ci riorganizziamo e finche' non siamo in grado di utilizzare un po' piu' di corrente, almeno per riavviare i data server, c'e' veramente poco da fare al KEK in questi giorni. La quantita' di dati raccolta e rinchiusa nei server che non possiamo usare e' enorme. Ora come ora li possiamo accendere uno ad uno, controllare che i dati siano integri e passare al successivo. In un paio di settimane la procedura sara' finita e lentamente potremmo cercare di copiare a poco a poco i dati che ci servono e fisicamente portarli a Kyoto per usarli. Un ritorno all'eta' della pietra, ma e' l'unica cosa che possiamo fare.
Per le risorse di calcolo, almeno temporaneamente, chiederemo aiuto ai colleghi sparsi per il mondo e ai loro centri.
Lavoriamo, per quello che si puo', tutti in giubbotto o piumino, sono spuntate anche delle coperte. Non e' un accampamento ma non vorrei che si trasformasse presto. Fuori fa decisamente piu' caldo ma pare si fermi tutto davanti alle finestre.
Approfitto del lavoro ridotto per portare avanti il mio trasferimento a Tokyo contattando le varie compagnie, che hanno anche loro un bel da fare per recuperare la situazione dal terremoto.
Oggi ricominciano le lezioni di giapponese, molto probabilmente saremo in pochissimi, per definizione stranieri. In effetti la popolazione non giapponese a Tsukuba mi pare si sia ridotta parecchio e qui si nota facilmente data la presenza di numerosissimi centri di ricerca internazionali. Ancora per un po' si stara' in pochi.
Ancora e' difficile trovare l'acqua, fortunatamente ne avevo una scorta che puo' durare ancora qualche giorno. I livelli di contaminazione in ogni caso continuano a scendere. La spiegazione dell'aumento dei giorni scorsi puo' essere anche questa dovuta alla pioggia che ha portato sulle vasche degli impianti una notevole quantita' degli isotopi radioattivi che giravano in aria. La quantita' di questi ora continua a scendere. La buona notizia e' che non sono contaminate le sorgenti, altrimenti sarebbe piu' probabile un valore costante.
Gli impianti ora verranno coperti da teloni o useranno elementi attivi per catturare gli agenti contaminanti in caso di pioggia.
Sulle quantita' di plutonio ritrovate nei pressi dei reattori. I livelli sono bassissimi e difficilmente distinguibili dai livelli che "naturalmente" sono presenti nel territorio giapponese che ha visto lo scoppio di una bomba a Nagasaki e ha ricevuto delle quantita' di plutonio anche dai test nucleari di cinesi e russi negli anni settanta.
Qui tutti i dati che vengono raccolti giornalmente sul livello di radiazioni.
Twitter@coppolachan
"Corrias, corriazzu, ti ricordi? Sono sicuro che ci vedremo ancora tutti assieme, figli, nipoti e forse, chissà, pronipoti, e faremo un grandissimo pranzo con kulurzones e pardulas e zippulas e pippias de zuccuru e figu sigada (non di quei fichi secchi, però, di quella famosa zia Maria di Tadasuni). Credi che a Delio piaceranno i pirichittos e le pippias de zuccuru? Penso di sí e che anche lui dirà di volerne cento case..." (A. Gramsci, Lettere dal Carcere)(G.L.)
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Per fortuna ci sono i blog.
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