帰り - Ritorni
Con oggi finisce la visita all'universita' di Osaka dove ho potuto assaporare il rientro ad una normalita' fatta del mio lavoro di fisico e di discussioni, di gesso.
Al centro di ricerca a Tsukuba hanno riallacciato la corrente a tutti gli edifici del personale e si stanno facendo tutti i controlli del caso, non e' certo come rimettere su il televisore che ti e' caduto in casa.
Osaka e il Kansai sono stati importantissimi nel recuperare lucidita' e pensare con distacco al da farsi, ragionando a mente fredda.
Senza quattro o cinque scosse al giorno che tengono in ogni caso i nervi sotto stress.
Anche se ti fidi ciecamente della capacita' costruttiva dei giapponesi, specialmente della mia casa nella quale praticamente non ho subito alcun danno con la scossa del 3/11.
Da domani rientro a Tsukuba, Ibaraki. Perche' li la vita non ha subito grosse deviazioni e c'e' il mio lavoro. Prenderemo le precauzioni necessarie per l'acqua e le verdure. Al momento mi pare abbastanza semplice evitare le contaminazioni.. In piu' in Ibaraki i livelli per l'acqua sono di gran lunga sotto la norma, almeno dai dati di ieri.
Certo, la centrale sta ancora li, troppo calda per essere normale, ma la voglia di rientro e' maggiore di ogni timore come la voglia di aiutare nelle mie possibilita' il ritorno della vita come era due settimane fa. Non dietro l'angolo, ma si puo' fare.
Sono cambiate molte cose, ho capito varie persone nel bene e nel male, due settimane di Marzo che ancora mi paiono lunghe due mesi.
Dalla settimana prossima comincieranno a sbocciare tutti i sakura... terremoto o no.
3 commenti flash:
auguri guido
si si, ok, tutto interessante ma... le osakesi quando arrivano?
ahem... le osakesi arrivano quando torno ad Osaka... Pensavo di avere altro tempo per le foto e invece...
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